la mia milufolina - Home
   
una gatina fortunata
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Questa homepage e' dedicata alla mia adorata gattina che ora non c'e' piu'.
Mi manca tantissimo e desidero davvero che venga ricordata com'era: dolce, bella, tenera e piena d'amore verso la vita e verso la famiglia che la coccolava, la nutriva e la proteggeva.
Questo e' un piccolo album dei meie ricordi piu' belli in 15 anni di vita accanto ad un morbido  angelo.


Milu' arrivo' in casa nostra dopo anni in cui erano passati dalle nostre amorevoli mani tanti gattini in difficolta'.
Mio padre e mia madre amano i gatti cosi' come i cani, e fino a quel giorno del lontano 1993 avevano salvato tantissime morbide e vivace vite feline.
Io sognavo da tempo un micio che restasse a vivere con noi, "un gatto vivo e vero che giri per casa" dicevo.




la possibilita' venne per caso, quando vidi in un negozio di articoli per animali questa bellisima foto di due micetti in cerca di una famiglia.
Presi la foto e la portai dai miei, e con costernazione scoprii che non avevano nulla in contrario.
"Avemus catum" disse mio padre "sei ormai abbastanza grandi per averne cura"
E mia madre "Vorrei solo che fosse una femminuccia soriana".
Cosi'  fu: Milu' arrivo' poco dopo in un cestino, piccola, col pelo arruffato (ma che cavolo, l'avevano svezzata col brodo di pollo!!!) e spaventatissima.
Noi le demmo il benvenuto facendole un accogliente cuccia di cartone e dandole a disposizione tre ciotole: cibo, acqua e latte.
Tempo 24 ore la piccola si e' ambientata e ha iniziato una serena vita nella nostra casa, coccolata e vezzeggiata da tutti.
Milu' era la nostra piccola principessa!
Avevo anche creato un blog in suo onore: milufolina.splinder.com  



Gli anni passavano, e tra me e la gattina e' cresciuto un legame importante.
Un po' perche' la micia si sentiva capita (io me ne intendo di linguaggio felino), un po' perche' mi comportavo con lei come una vera mamma.

si viaggiava?  Milu' detestava stare nel trasportino, ma una volta in auto ero io il suo faro', se lei mi vedeva tranquilla (e poteva guardarmi negli ovvhi..mai usare gli occhiali scuri durante il viaggio!) anche lei si calmava.
Ne ha viste di cose, la mia piccola!
Il bosco d'estate con i suoi profumi ed i suoi odori, la neve, il mare, ha avuto i regali a Natale (cosa ti portera' Gatto Natale quest'anno?) e per il suo compleanno, ha visto i mondiali (per quantoa  un gatto possano interessare) e scoperto la morbidezza di un piumore e il piacere di sprofondarvisi...
Non le e' mai mancato nulla.
E lei lo sapeva.
Sapeva che poteva sempre contare su di noi, sapeva perfettamente che anche quando aveva avuto la sua prima neoplasia o quando doveva stare col collarino (non le piaceva) poteva essere certa che era per il suo bene.



Il veterinario? Lo detestava.
Quando ce lo portavo, se c'ero io a fermarla (l'avevo educata) se ne stava buona, ma l'unica volta che ho dovuto lasciarla di degenza... ha ridotto il povero dottore come il costume dell'uomo ragno.

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*continua*




   
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